ALESSANDRO BARICCO, THE GAME
Al MAXXI di Roma si è svolto un dibattito intorno a “The Game“, il libro di Alessandro Baricco che, anche se è uscito già da diversi mesi, tiene ancora alta l’attenzione dei lettori e infatti ieri la sala era sold out, con gente in piedi ed altra rimasta fuori, a guardare l’incontro da un maxi schermo allestito all’esterno.
L’incontro era incentrato sul fatto che “quella che stiamo vivendo non è solo una rivoluzione tecnologica fatta di nuovi oggetti, ma il risultato di un’insurrezione mentale. Chi l’ha innescata – dai pionieri di Internet all’inventore dell’iPhone – non aveva in mente un progetto preciso se non questo, affascinante e selvaggio: rendere impossibile la ripetizione di una tragedia come quella del Novecento. Niente più confini, niente più élite, niente più caste sacerdotali, politiche, intellettuali. Uno dei concetti più cari all’uomo analogico, la verità, diventa improvvisamente sfocato, mobile, instabile. I problemi sono tradotti in partite da vincere in un gioco per adulti-bambini. Perché questo è The Game.”
La riflessione è aperta, non può certo concludersi in poche ore di discorsi e discussioni, sia pur attente e precise; nel video qui sotto potete ascoltare uno dei passaggi più interessanti dell’incontro di ieri.
Secondo Alessandro Baricco, “vedere il rivoluzionario che diventa desposta, in un certo qual modo per le intellighentie del mondo è qualcosa di irresistibile” e a questo pilatismo di certi intellettuali è probabilmente da imputare la colpa del fatto che probabilmente il “gioco” sta sfuggendo di mano.
Buona visione e soprattutto buona lettura del libro, nel caso ancora non lo abbiate letto.
© Monica Cillario
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Appunti di Giornalismo, Letteratura Italiana, libri, saggistica, scrittori
articolo veramente interessante, in una recente uscita ho sentito parlare di questo libro, non esiterò a leggero
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Grazie per l’attenzione. Riguardo a “The Game”, lo sto leggendo e mi permetto di consigliarne la lettura.
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